«Sceglieva i semi ad uno ad uno, scartando quelli che gli sembrassero meno sani o malformati. Poi, camminando nel piccolo podere, col cavicchio apriva delle piccole buche, vi poneva un gruppetto di semi e le richiudeva. Semina a postarella, diceva, buona per questi legumi. Dopo 4 mesi, trascorsi a seguirne la germinazione, a separarne le piantine, a innaffiare e ripulire il campo, il ciclo si sarebbe chiuso ancora una volta. ...
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