Il pistacchio di Stigliano, l’oro verde lucano

Una vita longeva scandita da un accrescimento lentissimo. Il legno nodoso che vira dal colore giallo dei primi anni al marrone rossastro dell’età adulta. E tante piccole drupe accoccolate in abbondanti grappoli. Il mallo esterno nasconde e ricopre interamente un guscio sottile, ma abbastanza duro, che ne protegge il seme. Infine, una pellicola violacea e l’inconfondibile verde smeraldo. Il pistacchio è una matriosca di colori. Un prodotto che man mano ...

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Brewnerd, a Ferrandina tra birra e territorio

È una storia che nasce dal gioco e dalla passione quella che oggi vi raccontiamo nella consueta rubrica di Slow Food Magna Grecia Metapontum. Una storia che ha inizio nel 2003, a Ferrandina, con un primo approccio alla produzione della birra attraverso un kit e prosegue tra costanti e mirati studi volti ad approfondire quello che in realtà si rivela essere un mondo a sé.

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Uno squarcio di Tenuta Bronzino

Tenuta Bronzino: a Grottole una bellezza da scoprire

Questa settimana la rubrica Slow Food Magna Grecia Metapontum vi porta a Grottole, poco più di duemila abitanti in provincia di Matera. Un territorio di undicimila ettari lambito dalle acque del Bradano e del Basento e rientrante nella Riserva Regionale di San Giuliano che, oltre alle proprie bellezze naturalistiche, può vantare il primato di più antico centro lucano. Una storia secolare, quella del borgo materano, testimoniata dai vari ritrovamenti preistorici, ...

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Piccantino

Come mamma l’ha fatto: tradizione piccante in boccaccio

Una piccola realtà artigianale specializzata nella lavorazione di peperoncini e ortaggi, trasformati in deliziose conserve in olio extravergine di oliva. La storia che questa settimana vi portiamo a conoscere con la rubrica Slow Food Magna Grecia Metapontum parte da Pisticci, nella parte centro meridionale della provincia di Matera, ed è quella di Roberto Lalinga e della sua startup.

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È Jamu: tornare a camminare

È Jamu nel dialetto calabrese è un'esortazione al movimento, all’uscita dalla staticità; l’invito di una lingua cantata ad abbandonare la fissità per tornare a camminare. Per Caterina Bianchini è la storia di tutta una vita, «un inno alla ripartenza e al coraggio». Una ripartenza che ha come protagonisti i suoi due giovanissimi figli, Maria Carmela e Rocco, rispettivamente ventiquattro e ventidue anni, costretti ad abbandonare la terra natale e oggi ...

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